TUNISI – “L‘attentato a Tunisi come il naufragio della Costa Concordia”: per il pianista della Costa Fascinosa, Antonello Tonna, è così. Lui era in servizio sulla nave governata dal comandante Francesco Schettino il 13 gennaio del 2012, la notte in cui il colosso dei mari naufragò davanti all’Isola del Giglio. Ed è anche a bordo della Fascinosa, la nave da crociera approdata mercoledì mattina a Tunisi per far conoscere ai propri passeggeri le bellezze della capitale tunisina, compreso il Museo del Bardo.
Alcuni dei passeggeri della Fascinosa sono rimasti coinvolti nell’attentato rivendicato dai terroristi dell’Isis. E Tonna rivive le “forti emozioni” del naufragio della Concordia.
“E’ un tragico destino il mio: essere chiamato da giornalisti per dei drammi di cui sono testimone”, dice abbozzando un sorriso. “Qui tutti cerchiamo di avere maggiori informazioni possibili, ma non è facile. Ero in un villaggio poco distante da Tunisi quando mia moglie mi ha inviato un sms per avvertirmi dell’attentato e sapere come stavo. Sono subito rientrato a bordo: sulla nave c’era apprensione, con i passeggeri attaccati ai cellulari per avere notizie”.
La tensione sulla Costa Fascinosa è palpabile. I passeggeri si sono tranquillizzati solo in parte parzialmente dopo un messaggio del comandante, Ignazio Giardina, che ha parlato di “nave fuori pericolo, messa sotto sicurezza”. Poi un secondo annuncio dall’altoparlante: “Partiremo domani”. Si attende solo il rientro di tutti i passeggeri. Alcuni di loro, intanto, rimasti feriti nell’attentato, sono stati portati a bordo della Fascinosa su alcune ambulanze, per essere ricoverati nell’ospedale della nave. Alla fine pare che l’unica differenza tra Concordia e Fascinosa è che questa alla fine salperà di nuovo.