
Tuo figlio fa parte di una baby gang? Addio reddito di cittadinanza e assegno unico (foto Ansa)
Via l’assegno unico o il reddito di cittadinanza ai genitori dei minorenni che commetto un’azione violenta. Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, intervenendo alla trasmissione Dire Donna Oggi, ha spiegato che presto verrร depositato un disegno di legge per contrastare il fenomeno delle cosiddette “baby gang”.
Le parole del sottosegretario
“L’intervento legislativo per i 14enni che commettono un’azione violenta di questo genere prevede un provvedimento di ammonizione alla presenza dei genitori, dai 14 ai 18 anni invece lavori socialmente utili subito oppure processo ordinario subito con pena senza sconti. Per i genitori una serie di provvedimenti che vanno a sospendere l’eventuale assegno unico o reddito di cittadinanza percepito dalla famiglia. La giustizia nel nostro Paese รจ ancora considerata un costo e non una risorsa, dobbiamo cambiare paradigma, visione e investire in personale e magistrati, solo cosรฌ avremo la possibilitร di cambiare il nostro sistema. Depositeremo nelle prossime settimane un nuovo disegno di legge che cerca di risolvere il problema stesso delle baby gang per dare un segnale ai giovani e ai loro genitori”.ย
Come cambierร il reddito di cittadinanza
In arrivo la riforma del Reddito di Cittadinanza. Un riforma radicale, che riguarderร solo i cittadini โoccupabiliโ, cioรจ coloro che possono lavorare, lasciando fuori fragili, persone con disabilitร o over 60 anni che non possono lavorare. Il reddito di cittadinanza verrร trasformato in uno strumento di contrasto alla povertร con l’obiettivo di toglierlo a chi รจ in grado di lavorare, prevedendo contemporaneamente misure di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro.
Lโobiettivo del governo รจ quello di arrivare a una profonda revisione del sussidio per le persone in grado di lavorare. Si tratta di cittadini dai 18 ai 60 anni di etร , che secondo lโultimo rapporto Anpal datato 30 giugno 2022 equivalgono al 40% dei beneficiari attuali.
“Chi ha tra i 18 e i 59 anni, senza minori a carico, ed รจ in grado di lavorare perderร l’assegno legato al reddito di cittadinanza, anche se non immediatamente. Lo manterranno, invece, gli invalidi, chi รจ in difficoltร , chi ha minori a carico senza avere adeguati mezzi di sostentamento”, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, ospite della trasmissione Porta a Porta.
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