Turi Vaccaro, il pacifista No Tav scende dal traliccio di Abbà

TORINO, 5 MAR – Ha trascorso una notte sul traliccio dell'alta tensione da cui, una settimana fa, era caduto Luca Abba', come lui uno dei personaggi piu' noti e amati dai No Tav. Turi Vaccaro, il 'pacifista' del movimento, e' rimasto fino a questa mattina sulla struttura vicino al cantiere della Torino-Lione dove era salito ieri legato a una corda, portandosi due coperte, un po' di acqua e qualche frutto. Lassu' racconta di essersi dedicato alla preghiera e di avere composto una canzone sulla non violenza. Il traliccio era stato isolato dalla corrente e alla sua base era stato creato un sistema di protezione in caso di caduta.

Ma Turi e' sceso da solo, nella tarda mattinata, dopo una notte passata all'addiaccio che, tuttavia, non l'ha provato. Ha chiuso la sua ennesima protesta pacifista in buone condizioni ripetendo il suo appello alla non violenza: ''Basta con le pietre. Basta con la violenza. Non e' cosi' che si ferma la Tav''. Appena sceso, si e' dedicato ad esercizi di training autogeno, osservato con curiosita', ma anche con sollievo, da poliziotti e vigili del fuoco.

Vaccaro negli anni e' stato protagonista di molti gesti di protesta 'pacifista'. Nel giorno in cui, alla fine del giugno scorso, le forze dell'ordine allontanarono i manifestanti da Chiomonte, aveva 'sfidato' la polizia salendo sul tetto della galleria da cui erano sbucati i mezzi della polizia e le ruspe, agitando, a piedi nudi, una collana d'aglio. Nei giorni seguenti era salito su un vecchio albero, vicino alla centrale di Chiomonte, una delle 'porte' d'accesso all'area del cantiere dove c'erano stati gli scontri piu' violenti. Era rimasto 50 ore su un ramo a una quindicina di metri d'altezza. Ieri pomeriggio, prima di salire sul traliccio, era passato fra gli schieramenti dei carabinieri in assetto anti-sommossa, suonando il flauto.

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luiss_smorgana