Il movente dell’ omicidio – secondo quanto emerso dalle indagini – sarebbe riconducibile alle continue richieste di denaro che l’ uomo rivolgeva all’ anziana. Diffidente, Anna Gigantini, che viveva da sola in un appartamento al quinto piano del Parco Regina, apri’ al nipote tramite il citofono e fu aggredita. Il cadavere della donna fu trovato riverso in cucina con una profonda ferita alla nuca prodotta da un corpo contundente, uno straccio da cucina pressato sulla faccia, ed un coltello nel petto. Prima di morire la donna aveva cercato di liberarsi da un cordone di tenda attorcigliata al braccio destro, usata probabilmente per strangolarla, dalla cui stretta aveva tentato di liberarsi. Esclusa la pista camorristica ed una rapina, perche’ la casa fu trovata in ordine, il delitto apparve inizialmente come un giallo.