Uccise il marito a martellate, il gup la condanna a 20 anni

BRINDISI – Il Giudice delle Udienze preliminari del Tribunale di Brindisi ha condannato a 20 anni di reclusione la 47enne di Surbo Maria Rosaria Greco, la donna che il 7 gennaio 2011 uccise a martellate, a Torchiarolo, il marito, il 45enne Antonio Ingrosso. E’ stata, quindi, accolta la richiesta del pm Milto De Nozza che aveva chiesto per la donna 20 anni di reclusione e che per la figlia Sabrina, invece – accusata di occultamento di cadavere – aveva chiesto un anno di detenzione. La ragazza, pero’, e’ stata assolta.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna – che assieme alla figlia e’ stata giudicata con il rito abbreviato – avrebbe ucciso il marito a martellate nella loro abitazione di Torchiarolo, poi – con l’anziano padre – avrebbe cercato di occultare il cadavere, ritrovato poi il 9 gennaio a Casalabate, sulla costa leccese. Nel corso delle indagini sono stati recuperati anche il martello con cui fu ucciso l’uomo, oltre ad un’ascia e ad una sega che avrebbero dovuto essere utilizzati per fare a pezzi il cadavere. Il padre della donna, Ruggero Greco, accusato di avere aiutato la figlia a occultare il cadavere del genero, ha scelto il patteggiamento.

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Daniela Lauria