Eccesso colposo in legittima difesa. E’ la pena decisa dal gup di Firenze che ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione un imprenditore di Fucecchio, in provincia di Firenze, che il 26 maggio 2008 sparò uccidendo un ladro entrato in casa sua.
Il pm aveva chiesto 11 anni. Un gesto per il quale il pm aveva chiesto una condanna a 11 anni per omicidio volontario. Il giudice ha anche stabilito un risarcimento danni da 50 mila euro per il padre e la sorella della vittima.
I fatti. Quella notte, l’imputato, Simone Barontini di 49 anni, imprenditore conciario, si era svegliato sorprendendo in camera da letto un ladro, Lani Lavdnir, 31 anni, albanese. Fra i due vi fu prima una colluttazione, poi Barontini estrasse una pistola e sparò sei colpi verso l’albanese: tre mentre si trovavano ancora in camera da letto, altri tre mentre l’uomo stava fuggendo dalle scale di casa.
Il colpo mortale lo raggiunse quindi alle spalle, alla colonna vertebrale. In un primo momento, la vittima venne identificata con il nome di Loci Prenge. Dagli accertamenti emerse, però, che si trattava di un alias fornito in passato alle forze dell’ordine dall’albanese, che aveva già avuto guai con la giustizia.
