I farmacisti? ”Non li ho consultati”, risponde il ministro per la salute Ferruccio Fazio, alle domanda dei cronisti a Bruxelles, dopo l’annuncio ”di non escludere l’ipotesi che anche l’Italia, a fronte di precise garanzie, possa dare via libera alle farmacie on-line, solo ed esclusivamente per la vendita di farmaci senza ricetta”.
Al riguardo, il ministro ha ancora spiegato: ”Adesso, ma anche in passato, ho avuto molto pressioni per allinearci sulle posizioni della maggioranza degli altri Stati membri. Tutto sommato stiamo valutando una posizione più moderna: quella di aprire probabilmente ai farmaci senza ricetta”. Sulla questione, il Parlamento europeo si pronuncerà il prossimo novembre in sessione plenaria.
”La posizione prevalente è di apertura e vorrei ricordare – ha proseguito Fazio – che alcuni paesi come la Gran Bretagna hanno già delle farmacie on line regolate dalla legislazione nazionale. Noi non le abbiamo, ma per i farmaci non prescrivibili potrebbe essere una soluzione”. Del resto, ha proseguito il ministro, questa misura si porta dietro dei meccanismi di anticontraffazione, quindi di sicurezza”, che potrebbe indurci a modificare la nostra posizione di totale chiusura, ma solo – ribadisce – per i farmaci non prescrivibili”.