ROMA – Sarebbe stato Daniele De Santis a sparare a Ciro Esposito: è quello che scrive il gip di Roma, nell’ordinanza che dispone l’arresto in carcere dell’ex ultras della Roma: “Allo stato della documentazione in atti, si ritiene individuato in De Santis l’autore dei colpi d’arma da fuoco”.
De Santis, sempre secondo il giudice, mostra una “natura incontenibile e specialmente violenta” e “la comprovata incapacità a misurare la gravità delle proprie azioni”, continua il gip di Roma, Giacomo Ebner, nell’ordinanza di arresto in carcere per l’autore della sparatoria nel pre-gara di Coppa Italia. Riferendosi a De Santis il giudice scrive, inoltre, che presenta “un generale atteggiamento di sfida nei confronti dell’ordinamento e delle sue regole”. Una comportamento che fonda, nel giudice, “il convincimento che ogni altra misura, al di fuori della custodia cautelare in carcere, risulti inadeguata”.
Per il gip la misura cautelare in carcere è legata all’ esigenza di evitare che “possano essere commessi reati dello stesso tipo di quello contestato” e per la “violenza della condotta, la futilità dei motivi dell’azione, l’assoluta mancanza di controllo e la totale incapacità di ponderazione della misura e del senso del pericolo per sé e per gli altri”. Il giudice, infine, fa riferimento alla “manifesta tendenza” di De Santis a farsi “giustizia da sé e i gravi, reiterati e specifici precedenti penali e carichi pendenti”.