
NAPOLI – ”Napoli, muro sfondato dai vicini: grazie a L’Arena di Giletti interviene la Questura”: così, in una nota, si sintetizza il caso, al centro della puntata della trasmissione di Massimo Giletti, di Umberto Liberti, l’architetto di Napoli ”il cui vicino di casa, lo scorso settembre – ricorda la nota – ha sfondato un tramezzo occupando un’ala della sua abitazione e costringendo Liberti e l’anziana madre a lasciare l’appartamento e a farsi ospitare da un amico”.
Liberti, si sottolinea, ”aveva regolarmente denunciato l’accaduto ma solo ieri, grazie all’intervento del programma di Rai1 che ha contattato la Questura di Napoli e in particolare il questore vicario Sara Amato”, le forze dell’ordine sono intervenute sul posto. “Sabato mattina si è mosso tutto il Commissariato di polizia scientifica, sono di una professionalità unica – ha raccontato Liberti, ospite in studio de L’Arena – ma solo adesso” dopo l’intervento del programma e “non prima”. E ha aggiunto: “Sono arrivati sul posto, hanno verificato la situazione, fatto fotografie, rilievi e interrogatori e hanno preso atto che c’era questo problema nella mia abitazione. Hanno parlato con l’altra parte, siamo stati convocati entrambi in Commissariato e interrogati in stanze separate. E’ stato messo un pannello temporaneo di separazione tra la loro e la mia locazione”.
Nel corso della diretta l’inviato a Napoli de L’Arena, Daniele Cortese, ha poi provato a entrare in casa di Liberti, nel quartiere Forcella, per verificare la situazione, ”ma la serratura e l’uscio – come hanno mostrato le telecamere – erano stati bloccati, presumibilmente con della colla” è scritto nel comunicato della trasmissione. “Stiamo facendo del caso del signor Liberti un problema di morale generale – spiega Giletti – è un caso che può riguardare Roma,Torino, Milano, perché purtroppo sono decine le persone che si trovano in queste situazioni soprattutto nelle case popolari”. E conclude: “io capisco che le città italiane hanno problemi molto più importanti, ma se non si dà una risposta celere a chi è onesto si perde la speranza”..