Un rottweiler anti-rapine in negozio

MILANO – Il cane rappresenta, secondo lei, l'unica difesa da rapinatori e ladri, ma la legge non lascia il minimo dubbio: un rottweiler – come qualunque altro cane – non puo' stare in una forneria. Al centro di questo conflitto tra sicurezza e norme a tutela dell'igiene del consumatore, c'e' una fornaia bresciana che si e' rivolta alla stampa perche' non vede via d'uscita.

''Sono Nathalye Boscardin'' scrive in una lettera la titolare dell'esercizio commerciale 'L'arte della panificazione'.

''In tanti anni di duro lavoro e sacrifici sono stata oggetto di tantissime rapine e aggressioni con ingenti danni fisici, psicologici ed economici. La situazione andava degenerando finche' mi ritrovai a chiedere aiuto a tutti'' ma ''senza nessun risultato''.

Da qui, spiega la donna, la decisione di affidarsi a 'Brioche', una femmina di rottweiler, per difendere i guadagni derivanti dalle brioche vere destinate ai clienti. ''Stringendo i denti – prosegue – lottando e andando avanti, presi in considerazione un consiglio: ''Perche' non prendi un cane per difesa personale?. Cosi', due anni e mezzo fa, presi un cucciolo femmina di rottweiler di 40 giorni e cominciai a portarmela in negozio, a seguire con lei per 18 mesi dei corsi d'addestramento, tutto cio' richiedendomi tanti sacrifici sia per il tempo dedicatole, che per i costi che ho dovuto affrontare''.

Secondo la fornaia bresciana i risultati non sono mancati, visto che Brioche, gia' all'eta' di sei mesi, morde un rapinatore a una gamba. ''La mia Brioche comincio' ad essere un buon deterrente per i malviventi e per me un sollievo alla paura, ridandomi la sicurezza indispensabile per affrontare la vita quotidiana, diventando fondamentale come un cane per i non vedenti''.

Cosi' Nathalye oggi lancia un appello e chiede aiuto. ''Io capisco che ci sia la legge, ma visto che fino ad oggi nessuno e' riuscito a proteggermi come ha fatto invece Brioche, perche' i malviventi possono entrare nel mio negozio, farmi del male (accoltellarmi, darmi pugni, bastonate, puntarmi una pistola, portarmi via l'incasso, bucarmi con una siringa) e la mia Brioche, che e' piu' pulita e sana, non dovrebbe stare li'?''.

Ma al momento, con le leggi che impediscono per ragioni d'igiene anche ai cani dei clienti di entrare in un negozio, le prospettive per l'aiuto-fornaio Brioche sembrano davvero quelle di doversi cercare un'altra occupazione.

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luiss_smorgana