MILANO – Per la difesa di Silvio Berlusconi il gip di Milano Stefania Donadeo, che deve decidere se archiviare o meno la posizione del premier nella vicenda della presunta fuga di notizie dell'intercettazione tra Piero Fassino e Giovanni Consorte, deve astenersi perche' ha gia' preso altre decisioni sullo stesso caso, come quella sul rinvio a giudizio del fratello del presidente del Consiglio, Paolo Berlusconi.
Gli avvocati Niccolo' Ghedini e Piero Longo hanno presentato al giudice stamani alcune eccezioni, tra cui l'obbligo di astensione del gip, l'incompetenza territoriale perche' la sede competente a loro dire sarebbe Monza, e anche la mancanza delle motivazioni del provvedimento con cui il giudice ha fissato un'udienza per oggi, senza accogliere la richiesta di archiviazione del pm di Milano Maurizio Romanelli. Il gip ha rinviato il procedimento a martedi' prossimo, quando sciogliera' la riserva sulle eccezioni presentate dalla difesa.
''Oggi abbiamo affrontato delle questioni procedurali e presentato le nostre eccezioni – ha spiegato l'avvocato Ghedini – nel merito dobbiamo ancora discutere''. L'udienza era stata fissata dal gip Donadeo per discutere sull'accusa di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio, per cui il pm ha chiesto l'archiviazione. ''Non sappiamo le ragioni per cui il gip ha fissato questa udienza – ha proseguito Ghedini – ovvero mancano le motivazioni del provvedimento di fissazione dell'udienza''. Inoltre, secondo i legali, il gip deve astenersi perche' ha gia' deciso nel giugno scorso sul rinvio a giudizio di Paolo Berlusconi e poi sulla condanna in abbreviato dell'imprenditore Fabrizio Favata, e sui patteggiamenti di altri due imputati. In piu', secondo la difesa, il tribunale competente e' Monza perche' sarebbe stato ad Arcore che, secondo le indagini, il premier avrebbe ricevuto l'imprenditore Favata e un suo amico che volevano fargli ascoltare il file con l'intercettazione.