Scontro tra studenti dei collettivi e del Blocco studentesco questa mattina alla facoltà di Giurisprudenza dell’università Tor Vergata, cui avrebbero partecipato anche militanti di estrema destra vicini a Casa Pound. I ragazzi del Collettivo Lavori in Corso denunciano un vero e proprio pestaggio fascista da parte di una quarantina di giovani, e hanno organizzato un presidio sul prato della facoltà.
«Questa mattina era stata organizzata una conferenza da Casapound e Blocco studentesco – afferma un gruppo di studenti dell’Università di Tor Vergata – Noi studenti antifascisti siamo andati prima a protestare con il rettore e poi abbiamo iniziato a fare volantinaggio. A questo punto siamo stati aggrediti da una quarantina di persone».
«Siamo turbati, addolorati, scossi per quanto è successo stamattina e, purtroppo, succede sempre più spesso nelle nostre università: diversi giovani compagni dei collettivi sono stati aggrediti all’Università di Tor Vergata da militanti di casa Pound, tre di loro sono in ospedale in condizioni gravi». E’ quanto scrive in una lettera aperta Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, a Renato Lauro, rettore di Tor Vergata, al ministro dell’Istruzione Gelmini e al ministro dell’Interno Maroni.
«Vogliamo ricordarvi – prosegue la lettera – che nel nostro Paese l’apologia di fascismo è espressamente vietata dalla Costituzione, e quindi non è uguale chi, anche aspramente, si batte nel rispetto dei valori Costituzionali, e chi calpesta quotidianamente la storia della Repubblica. Fino ad oggi non c’è stato nessun atto significativo teso a limitare l’azione dei gruppi neofascisti. Insieme alla solidarietà agli aggrediti – conclude Arzarello – vi chiediamo di impegnarvi, con provvedimenti significativi ed immediati, a tutela di chi si batte secondo le regole democratiche».