BARI – L’università Aldo Moro di Bari detiene il record di nepotismo tra gli atenei italiani. Il direttore amministrativo Giorgio De Santis vanta infatti ben 12 parenti stretti tra i suoi sottoposti e collaboratori. Un freno alle parentopoli forse sarà posto dal decreto Gelmini, che vieta l’assunzione di parenti fino al quarto grado nella propria università. Il caso pugliese è stato sollevato da Striscia la Notizia, ma come per gli altri scandali noti non sembra aver avuto conseguenze. La schiera di De Santis comprende la moglie e la figlia, un fratello da poco andato in pensione, la cognata e sua sorella, sette nipoti di cui due acquisiti.
Sebbene le università dichiarino di non accettare il nepotismo, i frequenti casi di omonimia denunciati dal ricercatore Stefano Allesina da Chicago risultano sospetti. In tutte le università italiane i docenti e ricercatori “imparentati” sarebbero oltre 61 mila. Un esempio, quella di De Santis, seguito dai docenti di Economia dell’università pugliese, dove 1 docente su 4 è imparentato con almeno uno dei suoi colleghi.