“Non ci penso neanche”: è il commento a bruciapelo di Luigi Beccari, il papà di Carlo, la guardia giurata uccisa da Marino Occhipinti il 19 febbraio 1988 durante l’assalto a un furgone davanti alla Coop di Casalecchio di Reno (Bologna).
Così l’anziano genitore (ha 74 anni e fa fatica a camminare mentre la moglie, malata di Alzheimer, è in una casa di cura del Bolognese) ha commentato le scuse chieste ai bolognesi dall’ ex poliziotto della Uno bianca condannato all’ergastolo proprio per l’omicidio della guardia giurata.
“Io non perdono nessuno – ha ribadito Beccari – Lui può fare quello che vuole, ma ha ucciso mio figlio quando aveva 26 anni. Se ne accorge solo ora?”. E ha aggiunto: “Ha sbagliato e ora deve pagare. E’ troppo tardi e troppo facile chiudere la stalla quando hanno rubato i cavalli…”.
