– ROMA, 27 GIU – A 31 anni dalla strage di Ustica un
nuovo testimone racconta per la prima volta il duello aereo che
si svolse nei cieli della Calabria, a Sellia Marina, in
provincia di Catanzaro. Quella sera il testimone, che ha chiesto
riservatezza sulla sua identità ma che è pronto testimoniare
davanti ai magistrati, vide aerei che vicino Crotone si
inseguivano e sparavano.
Secondo i raffronti fatti successivamente, il testimone vide
due F-16 senza insegne e coccarde, di colore verde mimetico.
Tutti volavano a bassissima quota. ''Guardavamo in direzione di
Sersale e in lontananza, proprio verso la Sila, si vedevano come
dei fuochi d'artificio. La cosa strana era che erano solamente
orizzontali: raffiche velocissime che avevano lo stesso colore
della luce emessa dalle lampadine a filamento, e quei bagliori
sono durati almeno un minuto. Ho guardato meglio, c'era ancora
luce, e ho visto che c'erano degli aerei in salita verso
Crotone: ho avuto la sensazione che uno rincorresse l'altro
sparandogli. Dopo alcuni minuti, forse cinque, ma anche meno, ne
ho visti altri due, li ho sentiti arrivare alle mie spalle,
potrebbero aver sorvolato Catanzaro, venivano da Sud-Sud-Ovest.
Volavano a bassissima quota, a pelo d'acqua e paralleli in
direzione di Capo Rizzuto''."Quelli sul mare – ha spiegato il
testimone a Fabrizio Colarieti, che stamane pubblica tutto sul
blog "Notte Criminale'' – erano dei caccia militari, colore
verde mimetico e sotto le ali non avevano coccarde. Negli anni
successivi mi sono documentato, ho guardato decine di foto, per
me erano due F-16. Poi mi hanno detto che di quel colore li
avevano solo gli israeliani''. E gli aerei sulla Sila? ''Non le
so rispondere, erano troppo lontani, ma sono certo che tra loro
c'è stato un duello e in quello stesso contesto i due F-16 hanno
avuto un ruolo''..