Dal 17 maggio a Roma e nel Lazio il vaccino si potrà prenotare anche dal medico di base per gli over 40. E’ l’accordo raggiunto tra la Regione Lazio e la Federazione dei medici di famiglia del Lazio.
Nell’incontro sono stati affrontati i maggiori punti di criticità nello svolgimento della campagna vaccinale presso gli studi dei medici di famiglia, già segnalati nei giorni scorsi, contestualmente allo stato di agitazione che era stato indetto sabato.
Due i punti principali: il primo è il diritto di scelta del cittadino di dove e da chi farsi vaccinare, il secondo di consentire al medico di famiglia di fare il suo lavoro con dignità, e al massimo delle sue possibilità, senza difficoltà o intoppi. I medici di famiglia saranno inseriti nel sistema di prenotazione del portale regionale SaluteLazio.it, dove i cittadini troveranno oltre che la prenotazione negli hub anche la prenotazione dal medico di medicina generale o farmacia.
Dal 17 maggio nel Lazio sarà possibile “per i soggetti ultraquarantenni di vaccinarsi solo presso il proprio medico di medicina generale con AstraZeneca o Johnson & Johnson, diversamente si dovrà aspettare l’apertura della fascia”. E’ quanto prevedono le regole stilate dopo l’incontro tra medici di Famiglia (Fimmg) e la Regione Lazio.
L’accordo prevede anche un cronoprogramma preciso circa la distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia del Lazio.
DAL 17 MAGGIO AL 1 GIUGNO: 2 fiale di Pfizer a settimana a medico per i soggetti fragili.
DAL 20 MAGGIO: verranno consegnati ai Medici di Famiglia 20.000 dosi settimanali di Johnson & Johnson per le fasce consentite.
DAL 1 GIUGNO: verranno ampliate le consegne di Pfizer e verranno consegnati quantitativi crescenti del nuovo vaccino a M-Rna di produzione tedesca Curevac.
Dal 24 maggio si parte nelle farmacie con le somministrazioni che, in questa fase iniziale saranno fatte con il Johnson & Johnson, a dose unica, per gli under 50. Prenotazioni dal 20 maggio. Nella maggior parte dei casi si utilizzeranno dei gazebo esterni, come abbiamo fatto con i tamponi, ma ogni farmacia si attrezzerà a seconda degli spazi disponibili”, spiega all’Adnkronos Salute Alfredo Procaccini, vicepresidente di Federfarma Roma.