Sul vaccino obbligatorio per i prof e il personale scolastico, una decisione ufficiale ancora non è stata presa: il Governo sta lavorando e il 12 settembre riaprono le scuole. “Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza dad”. E’ quanto ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza, spiegando quindi che per ora non si sa.
Vaccino obbligatorio prof, 2 vie sulla scuola
L’unica vera alternativa al vaccino obbligatorio per i prof è quella della raccomandazione. Ovvero non costringere i prof a vaccinarsi, ma raccomandarli a farlo. Se la cosa dovesse fallire (ovvero pochi vaccini e qualche focolaio) c’è già pronto il piano B, ovvero costringerli al vaccino per poter lavorare. Un po’ come per i medici e gli operatori sanitari.
Saranno 48 ore di battaglia, visto che una decisione sul vaccino per i prof dovrebbe arrivare giovedì. Ore di battaglia perché la linea del Governo, in particolare del Pd, sembra quella dell’obbligo. Però la Lega, per voce di Matteo Salvini, dice di no e rilancia chiedendo che per la fascia di età 40-59 anni (fascia con molti prof), ci sia libera scelta di vaccino.
Tutti a scuola vaccinati e con le mascherine
“Se la scuola ripartirà con le mascherine? Direi di sì, perché siamo ancora in una situazione che richiede prudenza. La dad invece questo governo la vuole superare in modo definitivo, è questo l’impegno. La scuola in presenza è un diritto ma bisogna aumentare il ritmo delle vaccinazioni, solo così potremo avere una scuola in presenza”. Questo quanto ha detto il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. “Considereremo seriamente all’interno del governo l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per chi lavora nella scuola che ha una grande responsabilità”, ha detto ancora Bonetti.