Una tragedia si è consumata in serata sulle montagne del Trentino. Sono morti quattro esperti del Soccorso alpino e due sono rimasti feriti, tutti travolti da una valanga, mentre stavano cercando due turisti dispersi.
Dei due dispersi, che nella notte erano ancora tali, si sa molto poco: sarebbero turisti stranieri.
Le quattro vittime sono Diego Peratoner, figlio dell’ex presidente Super Ski Dolomiti, Ervin Riz, Alessandro Dantone, Luca Prinot. Si tratta di guide alpine e istruttori tutti trentini, della zona di Canazei e dell’alta Val di Fassa. I feriti sono Roberto Platter e Sergio Valentini. Entrambi non risultano in gravi condizioni.
E’ accaduto nell’Alta Valle di Fassa, in Val Lasties, tra il Pordoi, vicino al gruppo del Sella. Il rischio valanghe era stato annunciato già da ieri forte, cioé di grado 4, in una scala da 1 a 5, a causa delle piogge insistenti dei giorni scorsi e delle temperature miti, che soltanto oggi sono tornate ad abbassarsi in Trentino. Per questo la neve era stata giudicata instabile e fortemente sconsigliato il fuori pista, così come le escursioni in alta quota.
I quattro morti, secondo quanto si é appreso, facevano parte di una squadra di sette soccorritori del Soccorso Alpino che erano usciti nel tardo pomeriggio per cercare due turisti che risultavano dispersi.
Durante le ricerche, però sono stati travolti da una slavina. Del gruppo solo due sono rimasti illesi e hanno dato l’allarme intorno alle 19 mentre un terzo è rimasto ferito ed è stato già soccorso con un principio di ipotermia. Le sue condizioni non sarebbero però gravi. Nulla da fare, invece, per gli altri quattro.
I due escursionisti dispersi erano saliti in quota stamattina, oltre i 2.000 m, con le ciaspole e l’allarme è scattato quando non hanno fatto ritorno a valle, all’imbrunire. E’ a quel punto che una squadra del Soccorso alpino di Trento, composta di sette tra guide e istruttori, è partita per la bonifica dell’area.
E’ giunta al rifugio Forcella, da dove è scesa, facendosi luce con le lampade frontali, verso la zona dove risultavano dispersi i due. Erano le 18 e proprio in quel punto era scesa una valanga. Qui un nuovo grande costone di neve li ha travolti. Uno solo di loro è riuscito a liberarsi e a dare l’allarme.
Altre squadre del Soccorso alpino si sono precipitate sul posto e hanno estratto vivi, ma feriti, due dei soccorritori, trasportati in ospedale. Gli altri quattro rimasti sotto la neve sono deceduti. Per tre la causa sarebbe stata il soffocamento e per il quarto un trauma.