Il cadavere dell’uomo travolto da una slavina in Val di Scalve, nel Bergamasco, è stato ritrovato questo pomeriggio intorno alle 17.
L’uomo è stato travolto dalla valanga scesa intorno alle 15 a circa duemila metri di quota, nel comune di Colere tra i rifugi Albani e Cima Bianca.
Le squadre dei soccorritori, intervenuti da Valbondione e da Schilpario, hanno lavorato per quasi due ore con le motoslitte e un gatto delle nevi, nel tentativo di trovare il disperso ancora in vita.
Sul posto erano arrivate anche le unità cinofile addestrate per la ricerca delle persone e l’elicottero del 118 di Bergamo.
Il cadavere è stato trovato da un volontario del Corpo volontario della Presolana, che ha raggiunto il luogo della valanga assieme a un responsabile delle piste da sci della zona.
Da quanto si è appreso, al momento della valanga la vittima era su una motoslitta in compagnia di una donna, che ha lanciato l’allarme, lungo il sentiero che unisce i due rifugi. La donna è riuscita a salvarsi.