E’ morto il secondo scialpinista travolto domenica dalla valanga staccatasi dalla Tofana di Rozes a Cortina. Si tratta di un 25enne trentino, P.S., di Mezzolombardo (Trento). Il suo corpo è stato recuperato dagli uomini del soccorso alpino di Cortina, chesi sono calati con le corde nel canalino dietro Punta Marietta dove il giovane era rimasto bloccato, dopo un volo di circa 100 metri. Il suo compagno di escursione, un altro giovane italiano rimasto illeso, era stato già recuperato con l’elicottero e portato all’ospedale di Cortina.
Il gruppetto di escursionisti che stava salendo dietro Punta Marietta era composto da tre giovani, tutti trentini. Poco prima delle 11 di stamane si è staccata la valanga che ha trascinato il 25enne lungo il ripido canalino, e solo sfiorato un altro dei tre ragazzi. Il terzo, del tutto illeso, è sceso con gli sci per chiamare aiuto e ha incontrato degli sciatori ceki che hanno allertato il 118, e dato una mano nei primi momenti della ricerca.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha subito individuato lo scialpinista rimasto in quota e lo ha recuperato con un verricello di 30 metri, mentre le squadre del soccorso alpino con i cani da valanga si preparavano a intervenire. L’elicottero dell’Air service senter (convenzionato col Soccorso alpino), ha iniziato a perlustrare la zona dall’alto e l’equipaggio ha scorto il corpo bloccato canalino dietro Punta Marietta.
Date le condizioni estremamente rischiose per l’avvicinamento dell’elicottero, è stato deciso di trasportare in quota le squadre, facendo poi scendere i soccorritori con corda doppia. Una volta raggiunto il corpo è stato tuttavia subito chiaro che non c’era più nulla fare: il giovane era già deceduto.