Casette d’Ete (Fermo): trovato il cadavere di Valentina Alleri, finita nel fiume dopo la piena

CASETTE D’ETE (FERMO) – E’ stata ritrovato il corpo di Valentina Alleri, la ragazza di 20 anni travolta il 2 marzo dalla piena del fiume Ete Morto, a Casette d’Ete. Il cadavere era a poca distanza dal punto in cui è stato recuperato quello del patrigno, Giuseppe Santacroce.

Santacroce, Valentina e Salvina Granata (madre della ragazza e compagna dell’uomo) viaggiavano a bordo di una Bmw condotta dall’uomo, e stavano andando al lavoro.

Salvina, 47 anni, siciliana, è riuscita ad aprire lo sportello dell’auto e ad aggrapparsi ad un segnale stradale, da dove poi un uomo che abita lì di fronte, Marco Moreschini, l’ha tirata via gettandosi in acqua e sfidando la corrente. Valentina e il patrigno, 51 anni, non ce l’hanno fatta a lanciarsi fuori dall’abitacolo, e si sono inabissati con la vettura.

”Aggrappati mamma, reggiti forte…”, le ultime parole della giovane. Ieri pomeriggio, dopo 11 ore di ricerche, i sommozzatori avevano individuato il corpo di Santacroce vicino alla foce dell’Ete Morto, con un braccio teso verso gli arbusti, come in un estremo tentativo di salvarsi.

Giuseppe e Valentina lavoravano come operai (insieme a Salvina) in un’azienda di Montecosaro (Macerata), l’Eurosuole. Ieri all’alba stavano andando in fabbrica, come ogni giorno: alcuni vicini li avevano scongiurati di non mettersi in viaggio, con quel tempo, ma non c’era stato niente da fare.

Con il ritrovamento del corpo di Valentina sale ufficialmente a tre morti il bilancio dell’alluvione nelle Marche. A Venarotta di Ascoli Piceno era stata rinvenuta cadavere in un fosso una donna di 85 anni, Maria Corradetti, scivolata nell’ acqua la sera precedente per uno smottamento del terreno.

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Alberto Francavilla