ROMA, 6 SET – ''Finora sono stato in silenzio, ma sono stanco di passare per 'l'Uomo Nero'''. Lo afferma in un comunicato Valter Lavitola, di cui la procura di Napoli ha chiesto l'arresto per estorsione ai danni del premier ed e' attualmente latitante. In proposito, Lavitola riferisce che sta valutando l'opportunita' di rientrare in Italia.
Il direttore dell'Avanti! si dice stanco di essere considerato l' ''unico artefice di una situazione venutasi a creare solo a causa delle serie difficolta' del Tarantini ed in cui io, per evidenti motivi di opportunita', mi sono limitato a fare da tramite con il Presidente che, come e' noto, e' sempre spinto da un forte sentimento di solidarieta' con le persone che si trovano in disagio e, in particolare, con le persone che lui ritiene abbiamo avuto dei seri problemi solo per averlo frequentato o essergli state vicine''. Lavitola informa quindi di avere in preparazione ''un memoriale che consegnero' all'autorita' giudiziaria tra qualche giorno, dopodiche' rilascero' una intervista alla stampa nella certezza di chiarire tutto, carte alla mano. Ovviamente – aggiunge – l'opzione piu' auspicabile sarebbe il mio rientro in Italia per chiarire al meglio l'intera vicenda. Con il mio avvocato stiamo studiando gli atti e seguiamo le concitate indagini in corso e, non appena avremo un quadro generale esaustivo, valuteremo la opportunita' del rientro per sottopormi ad un ampio interrogatorio''.