Variante Delta in Italia. Dall’inizio del sequenziamento delle varianti del Covid, in Lombardia sono stati registrati 81 casi di variante Delta, quella conosciuta come la variante indiana.
Variante Delta in Italia: 81 casi in Lombardia
Il caso scoperto nella palestra Virgin di Milano non è dunque il solo. Intanto si attende l’esito degli esami (il sequenziamento del genoma del virus) sulle altre 11 persone contagiate e venute a contatto col caso di variante Delta.
Solo un caso su 12 è stato ricoverato mentre gli altri sono seguiti al domicilio. Al Sud, preoccupano invece i due cluster di Brindisi (25 contagiati).
Puglia, due cluster di variante Delta: 25 casi a Brindisi
I casi accertati in Puglia sono 25, quasi tutti concentrati a Brindisi, è qui che si registra l’insorgenza di due cluster. A lanciare l’allarme è stato questa mattina il governatore Michele Emiliano.
“Stiamo seguendo molto attentamente la variante Delta che è la variante indiana. La variante Delta ha ricominciato a fare contagiati in Inghilterra e c’è un focolaio a Brindisi che è stato strettamente monitorato. Speriamo di aver individuato tutti i soggetti contagiati.
La variante Delta ci preoccupa molto perché potrebbe essere meno sensibile ai vaccini e quindi potremmo non avere ad ottobre l’effetto favorevole dell’immunità di gregge”.
I dati sull’efficacia dei vaccini contro la variante Delta
Nel frattempo continuano ad arrivare nuovi dati sull’efficacia dei vaccini contro le varianti, anche se sono ancora pochi per avere un quadro preciso. Per esempio, l’azienda americana Novavax ha comunicato che il suo vaccino è efficace oltre il 90% contro il virus, incluse le sue varianti.
La Pfizer ha fiducia nell’efficacia del proprio vaccino nei confronti della variante Delta (B.1. 617. 2), ma allo stesso vaccino potrebbero sfuggire le varianti Alfa e Beta (ex sudafricana) secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Nature Medicine dall’Università israeliana di Tel Aviv.
In generale, però, i vaccini restano un’arma cruciale contro le varianti. I vaccini riescono a potenziare molti l’efficacia degli anticorpi, come indica la ricerca pubblicata su Nature dalla The Rockefeller University di New York.