Vedova uccisa a Bari, il killer il giorno prima dell'arresto in Tv: "Era una persona bravissima" (foto Ansa)
“Una persona bravissima, mi voleva bene, qui tutti mi vogliono bene, sono dieci anni che vengo qui a pulire”. E’ una delle frasi pronunciate in una intervista rilasciata a Mediaset e al sito di informazione barese “Il Quotidiano Italiano” da Saverio Mesecorto, 51enne barese, il presunto omicida reo confesso della 81enne Anna Lucia Lupelli, uccisa a coltellate lunedì 13 settembre nella sua casa nel quartiere Carrassi di Bari e il cui corpo senza vita è stato trovato martedì 14.
L’intervista risale a mercoledì, quando Mesecorto aveva di nuovo il turno di pulizie in via Gabrieli 13, come faceva da dieci anni tre volte a settimana, lunedì (giorno del delitto), mercoledì e sabato. All’alba di oggi, poi, è stato fermato e condotto in carcere con l’accusa di omicidio premeditato.
Secondo il suo racconto si sarebbe fatto aprire dalla anziana donna con la scusa di chiedere un bicchiere d’acqua per poi assassinarla e rubarle mille euro e un bancomat. “La conoscevo, conosco le figlie” ha confermato nell’intervista, dicendo di aver saputo dell’omicidio “dal telegiornale”.
“Lunedì qui c’era un mortorio, un deserto, nessuno che entrava o usciva” ha detto, confermando che lui c’era e spiegando, rispondendo alle domande insistenti dei giornalisti su come, secondo lui, il killer poteva essere entrato in casa, che “quando faceva caldo la signora lasciava sempre la porta di ingresso aperta”.