Veneto, buttati due milioni e mezzo per biblioteche e aiuti

PADOVA – Due milioni i mezzo di soldi destinati alla Onlus Fondazione Opera Immacolata Concezione (Oic) per biblioteche e aiuti buttati via per un cavillo burocratico: la denuncia, riportata dal Corriere della Sera, è stata fatta dalla stessa fondazione.

Nel 2010 la Oic era intenzionata ad avviare un progetto innovativo, “Distretto di Cittadinanza”, destinato a giovani, anziani, studenti, disabili. Avrebbe dovuto aprire laboratori e biblioteche. Aveva chiesto un finanziamento di due milioni e mezzo che avrebbe dovuto avere il 20 per cento di copertura dalla Regione. Ma per una mancanza burocratica il finanziamento è stato bloccato.

Per Remo Sernagiotto, assessore alle Politiche sociali della Regione Veneto, “Non è proprio così. Fin dalle prime battute, osservai che avevo le mani legate dal vincolo del Patto di Stabilità. Nel mio settore, si contano 168 milioni di arretrati di cassa da pagare. Insomma, non ci sono più soldi, e non possiamo permetterci di finanziare se non i servizi urgenti”.

Ma per  Angelo Ferro, presidente della Onlus padovana, “lo stesso assessore aveva dato parere positivo al progetto. Alla fine, abbiamo perso i preziosi finanziamenti statali soltanto per un vizio di forma”. Ferroha anche presentato un esposto alla Procura della Corte dei Conti, citando l’Assessorato alle Politiche sociali per presunto “danno erariale”.

Per Ferro il fatto più sconcertante è che la Fondazione si era attivata per trovare coperture finanziarie extra, in modo da gravare minimamente sulle casse della Regione Veneto. Ma la delibera del piano “meritevole di partecipare al bando” non è stata inviata dall’Assessorato al ministero del Welfare, e tutto il progetto è stato bocciato.

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Maria Elena Perrero