VENEZIA – L’allarme droga tra i gondolieri a Venezia รจ stato lanciato da un pezzo e sta provocando grandi tensioni all’interno della categoria. A maggior ragione dopo l’incidente di una settimana fa, costato la vita a un turista tedesco. Il capo dei “bancali”, il sindacato dei gondolieri, Aldo Reato, si limita a dire che “spera che quello emerso dalle analisi sia un caso isolato”.Ma il suo vice, Luciano Pelliccioli, non ci sta: “Io farรฒ il test antidroga volontariamente, lo farรฒ anche se la categoria si oppone al principio dei controlli”. Chi spinge per estendere ai gondolieri i test antidroga, giร previsti per chi effettua il trasporto pubblico, รจ Nicola Falconi, presidente dellโEnte gondola, la societร strumentale del Comune, che rilascia le licenze e detta le regole per svolgere lโattivitร difendendo le tradizioni. “Sono in attesa che lโavvocatura civica ci consegni un parere sulla possibilitร di applicare i test anche ai gondolieri”.
Nel frattempo si cerca di correre ai ripari per limitare il caos- traffico in Canal Grande. “Chiediamo piรน controlli – insiste Falconi – il sistema con telecamere, non sta dando i risultati sperati. ร necessario che nei punti strategici siamo fisicamente presenti pattuglie dei vigili urbani armati di paletta e fischietto“.
