Venezia, basta a kebab e pizze al taglio

Piazza San Marco a Venezia

A Rialto, nell’area di Piazza San Marco, all’Accademia e in altre zone storiche di Venezia le pizzerie al taglio e i locali che vendono kebab sono troppi e la giunta comunale dice basta. L’Ansa riferisce che lo stop a nuove aperture è imposto per il momento fino al 31 dicembre 2011.

Secondo la giunta Cacciari, infatti, l’ulteriore proliferazione di pizzerie al taglio e kebab, con il conseguente consumo sul posto, comporterebbe il «depauperamento» dei locali tipici del centro storico della città e «un impoverimento» delle qualità architettoniche e di conservazione ambientale, «a causa della particolarità degli arredi e delle attrezzature di questo tipo di esercizi».

Di qui «l’incompatibilità» dell’apertura di nuove pizzerie al taglio e kebab con la «conservazione del patrimonio storico artistico e della tipicità del centro storico» in punti di Venezia che presentano «la massima vulnerabilità sotto il profilo culturale e turistico».

La delibera, di immediata esecutività, è stata proposta dell’assessore alle Attività produttive e al Commercio Giuseppe Bortolussi ed è stata approvata oggi dalla giunta che, fissando gli indirizzi temporanei in attesa della modifica al Regolamento, esclude per i prossimi due anni nuove aperture o trasferimenti di attività artigianali di questo tipo.

Il divieto riguarda 13 delle 24 microzone commerciali in cui il Consiglio comunale ha suddiviso la Venezia storica: Rialto, Frari, Santa Margherita, Santo Stefano, Area marciana, Santa Maria Formosa, San Canciano, Santi Apostoli, Stazione, Accademia, Bragora, Tolentini e San Marcuola.

Tutti luoghi dove pizzerie al taglio e locali che vendono kebab sono presenti ormai «in numero sufficiente a garantire il soddisfacimento della domanda».

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Alberto Francavilla