Colpito in strada ha avuto la forza di trascinarsi fino alla sua casa prima di morire.
Sono stati così gli ultimi minuti di vita, secondo una prima ricostruzione, dell’immigrato di 27 anni regolare, originario dello Sri Lanka, il cui corpo su segnalazione di alcuni connazionali è stato ritrovato morto dai carabinieri in un appartamento di Corte del Cazza non lontano dal Canal Grande a Venezia.
Sui “masegni” le grandi pietre che formano il selciato veneziano sono state individuate parecchie macchie di sangue, tracce che conducono proprio sino alla porta della residenza dell’immigrato. I militari del comando lagunare, che non hanno ancora fornito le generalità della vittima, stanno indagando sulle frequentazioni del giovane che abitava da alcuni anni nell’appartamento veneziano con altri immigrati suoi connazionali.
Tutti gli occupanti dell’appartamento provengono dallo stessa area territoriale dello Sri Lanka e questo, per ora, tende a fare escludere agli investigatori che l’omicidio possa essere maturato in una sorta di vendetta etnica tra tamil e singalesi.
