
VENEZIA – Pistole, mitragliette e videocamere occultabili: la polizia municipaleย di Venezia, grazie ai nuovi acquisti da parte del Comune, sta diventando sempre piรน un vero e proprio corpo di polizia urbano.
Una nuova iniziativa che suscita nuove proteste da parte sindacale.
“Qui si continua a giocare ai soldatini” commenta il responsabile della Uil Mario Ragno “invece di pensare ai problemi della categoria, ai carichi di lavoro, al funzionamento del Corpo. Non ci piace affatto inoltre che videocamere o telecamere siano occulte, quando tutto dovrebbe essere allโinsegna della trasparenza”.
“Il prossimo passo quale sarร ? Lโacquisto di carri armati e elicotteri?” osserva polemicamente anche Daniele Giordano, segretario della Cgil Funzione Pubblica “I vigili urbani non sono nรฉ degli 007, nรฉ la polizia personale del sindaco. Dovrebbero svolgere nel modo migliore i compiti di controllo amministrativo sul territorio che gli sono stati affidati e piรน che mai necessari in una cittร come Venezia. Invece sono stremati dai turni di lavoro loro imposti, che adesso non prevedono neppure il settimo giorno obbligatorio di riposo dopo sei di servizio.
Dovevano essere assunti 70 nuovi vigili secondo quanto piรน volte annunciato dal sindaco, ma non รจ stato fatto ancora nemmeno il bando, al di lร della discutibile forma del contratto di formazione-lavoro con cui li si vuole assumere per pagarli meno e con meno garanzie. Certo รจ che non staremo fermi e iniziative saranno previste anche in occasione del Carnevale”.
