VENEZIA – Omissione di atti di ufficio. E' questa l'ipotesi di reato con cui la Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo di indagine a carico dei vertici della polizia municipale per presunti scarsi controlli sul commercio ad opera dei cosiddetti vu' cumpra'.
L'indagine – secondo quanto riferisce Il Gazzettino – e' stata avviata dal Procuratore aggiunto Carlo Mastelloni che ha iscritto nel registro degli indagati il comandante dei vigili urbani e i suoi due vice, responsabili rispettivamente delle aree del centro storico e della terra ferma veneziana.
Secondo i carabinieri, che hanno condotto l'inchiesta, si ipotizza che gli agenti della polizia municipale in alcune circostanze non sarebbero stati solerti – a testimoniarlo sarebbero alcune immagini di telecamere di sicurezza – nel reprimere la presenza dei vu' cumpra', per lo piu' senegalesi che si riforniscono di merce da cinesi. Accuse che i vertici dei vigili urbani, assistiti dall'avv. Fabio Niero, avrebbero gia' avuto modo di contestare con una corposa documentazione che attesterebbe che eventuali mancate presenze di loro uomini sarebbero dovute all'impiego di personale in altre zone della citta' anche per reprimere lo stesso fenomeno.
