VENEZIA – Dopo il crollo di una colonnina della balaustra e quello di un masegno sconnesso, il ponte più famoso di Venezia, il Rialto, comincia a necessitare di un restauro. Alessandro Maggioni, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Venezia, spiega: “Abbiamo stanziato 200.000 euro in due anni, per il monitoraggio di Rialto, di concerto con lo Iuav (un polo universitario veneziano). Più altri 500.000 per riqualificare le rive adiacenti al ponte”.
“Ma per metter mano a un intervento radicale – nota l’assessore – occorrono 4 o 5 milioni di euro. Non è facile reperirli, in un momento di crisi come questo. Ma l’appello alla generosità dei grandi imprenditori privati può ancora funzionare”. Come già avvenuto per il Colosseo, che rinascerà con i quattrini di Diego Della Valle, anche il Rialto avrà il suo mecenate: Renzo Rosso.
Non v’è ancora il timbro dell’ufficialità; tuttavia, fonti sicure confermano che l’imprenditore vicentino dell’abbigliamento, noto per il suo marchio globale, Diesel, è pronto a sborsare la somma necessaria a far risplendere il ponte che taglia, più o meno a metà, il Canal Grande. La scelta di Rosso è caduta su Rialto, dopo avere esaminato una serie di opere che il Comune gli aveva sottoposto.