Un banale litigio familiare degenera: lei sfodera un tegame e lo colpisce. Poi interviene il figlio, che, armato di coltello, aiuta la madre a infierire sul patrigno. Lo sfortunato fugge a gambe levate e si rifugia all’ospedale di Mirano per farsi medicare il setto nasale fratturato e varie ferite da coltello. L’uomo ha una prognosi di 25 giorni, mentre madre e figlio sono stati denunciati per lesioni aggravate.
I carabinieri sono andati a casa della coppia a Santa Maria di Sala, dove hanno trovato la compagna marocchina dell’uomo finito all’ospedale e dentro il lavello della cucina hanno recuperato il coltello ancora sporco di sangue. Il figlio della donna è stato invece rintracciato in un secondo momento a Spinea.
Scoppiata per futili motivi, la lite è poi rapidamente degenerata: l’uomo ha tentato di far valere la sua maggior forza fisica, ma non ha fatto i conti con la reazione della compagna che gli ha tirato un tegame in faccia, procurandogli la frattura del setto nasale. A quel punto lui ha tentato di difendersi con una scopa, ma non ha fatto in tempo per l’intervento del ragazzo che, con un coltello, ha dato man forte alla madre.