“È vietato indossare il velo islamico a scuola o al lavoro – ha detto la donna alla ‘Nuova Venezia’ – ma è obbligatorio indossare la stella di David il giorno della memoria. Massimo rispetto per una tragedia indicibile, costata la vita a 5 milioni di esseri umani. Ma per ricordarla e dolermene non devo per forza uscire con la stella gialla sul cappotto o con la kippah”.
Secondo la giovane madre la stella di David è inoltre un simbolo non solo della Shoah, ma anche di sofferenza per le popolazioni dei paesi musulmani che vi riconoscono invece lo stato di Israele. Un’insegnate della scuola ha tuttavia replicato che la stella di David faceva solo parte delle iniziative dell'”archivio della memoria” – come cartelloni, letture, canti ed altro – organizzate per ricordare la tragedia degli ebrei e che in ogni caso non c’era alcun ‘obbligo’ per i bimbi ad indossarla.