
Vercelli, 14enne rom costretta a prostituirsi dalla famiglia: minacciati e frustati anche i fratelli di 1 e 2 anni (foto Ansa)
Una famiglia di origini rom faceva prostituire la figlia di 14 anni e minacciava e frustava gli altri due figli di uno e due anni. E’ una storia di orrori in famiglia quella che arriva da Vercelli. La ragazzina veniva “offerta” ad anziani fidati in cambio di somme che andavano da 20 a 50 euro o piccole dose di stupefacenti.
Facevano prostituire la figla di 14 anni: due arresti a Vercelli
Due persone di origine romena di 39 e 40 anni, entrambi con precedenti, sono state arrestate dalla polizia di Vercelli per maltrattamenti in famiglia aggravati e sfruttamento della prostituzione minorile.
Arrestate anche tre persone che hanno abusato della ragazzina, di circa settant’anni, denunciati altri tre, per violenza sessuale aggravata. Quella individuata dagli agenti della Squadra Mobile è una “casa degli orrori” in cui una famiglia di etnia rom non solo costringeva la figlia più grande ad atti sessuali con “clienti fidati”, ma maltrattava e minacciava anche gli altri figli di uno e due anni. Le indagini sono state coordinate dalle procure di Vercelli e Torino.
Frustati e minacciati di morte anche i fratellini di uno e due anni
Se la ragazzina si opponeva alle violenze veniva presa a frustate, minacciata di morte e sottoposta a ogni genere di violenze. Le stesse minacce venivano dette ai suoi fratellini di uno e due anni.
Già dalle prime fasi dell’indagine era emersa una situazione di estremo degrado. La 14enne e i suoi fratellini erano totalmente assoggettati al volere dei genitori, costretti a subire maltrattamenti fisici, frustate e minacce tipo “ti ammazzo, ti brucio gli occhi”. Già dalle prime fasi delle indagini i tre minori erano stati collocati in protezione e i genitori.
