
VERONA – Quando hanno visto il peggio hanno letteralmente buttato nel fiume il frutto del loro colpo. Gioielli finiti in fondo all’Adige, a Verona. Una rapina è stata messa a segno nel pomeriggio di venerdì 29 aprile da tre malviventi, armati, in una gioielleria del centro di Verona, la ‘World Diamond Group’, nella pedonale Via Mazzini. I tr
I rapinatori, dopo il colpo, hanno tentato la fuga a piedi portando con loro un bottino stimato in circa 3 milioni di euro. Poco dopo sono stati intercettati dall’equipaggio di una volante della Polizia, e si sono liberati della refurtiva gettandola da un ponte sul fiume Adige. Sul posto sono arrivati i sommozzatori per cercare di recuperare i preziosi.
I tre malviventi sono entrati nella gioielleria fingendosi dei turisti, con in testa dei cappelli di paglia. Hanno chiesto di poter vedere un anello, ma subito dopo hanno estratto le pistole e costretto il direttore e tre commessi, due donne ed un uomo, a sdraiarsi a terra. A questo punto hanno legato loro i polsi con fascette di plastica e si sono messi ad arraffare i gioielli esposti nei plateau e nella vetrinetta. Quindi sono usciti dal negozio, scappando a piedi tra l’affollata via Mazzini verso Piazza delle Erbe. Ma l’allarme anti-rapina aveva fatto accorrere in zona la polizia. Alcuni agenti di una volante si sono subito messi sulle tracce dei rapinatori, e li hanno bloccati all’altezza del ponte di Castelvecchio.
I tre, in ogni caso, sono stati arrestati. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di stranieri. Il gruppetto è stato raggiunto e bloccato dagli agenti nei pressi del ponte della fortezza di Castelvecchio. Tra i monili di cui si erano impossessati c’è un gioiello che era esposto nella vetrina del negozio ad un prezzo di 513mila 400 euro.
