Il desiderio di vendicare l’arresto del suo amico ha trasformato un marocchino di ventinove anni in un piromane. Sul finire della notte scorsa il giovane nordafricano pluripregiudicato ha appiccato il fuoco al giaciglio dove dormiva una donna romena insieme al suo compagno, un quarantacinquenne italiano, nella zona di San Zeno in Monte, a Verona. Lo scoppio di una bomboletta di deodorante gli ha salvato la vita. I due si sono svegliati di soprassalto, si sono accorti dell’incendio che stava divampando e sono riusciti a salvarsi. La donna ha riconosciuto il marocchino, mentre si dava alla fuga, che l’aveva minacciata qualche giorno prima. La romena infatti aveva denunciato un suo amico per tentata violenza carnale che aveva fatto scattare l’arresto dell’uomo.
Le grida della coppia hanno allertato un uomo della nettezza urbana in servizio che subito ha avvisato la polizia. Una volante della Questura è arrivata sul posto e pochi minuti dopo gli stessi uomini hanno rintracciato il marocchino che aveva con sé due accendini. Gli accertamenti della polizia hanno permesso di scoprire il movente e quindi la premeditazione. Il nordafricano è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
*Scuola di Giornalismo Luiss
