SONDRIO – Sono 5 i testimoni ascoltati dal pm che dovranno far luce sulla morte di Veronica Balsamo, la ragazza trovata priva id vita in un dirupo a Grosotto, in provincia di Sondrio. Intanto Emanuele Casula, il fidanzato di Veronica, uscirà dall’ospedale dove era ricoverato per l’incidente d’auto avuto dopo la morte della ragazza.
I cinque testimoni citati dalla Procura di Sondrio sono tutti amici di Veronica ed Emanuele e il magistrato Giacomo Puricelli spera che potranno contribuire fortemente a fare luce su quanto accaduto quella notte:
“Le loro testimonianze potranno essere decisive, unitamente agli esami tecnici e all’autopsia già eseguita”.
Intanto è stato deciso che il corpo di Veronica, nei prossimi giorni, venga trasferito all’Istituto di Medicina legale dell’università di Milano, per essere messo a disposizione, in particolare, del genetista Marzio Capra, il perito incaricato in questi giorni dalla Procura di effettuare le analisi genetiche e biologiche.
Emanuele Casula invece lascerà presto l’ospedale Morelli di Sondalo, dove è stato ricoverato in stato confusionale dalla notte in cui si ribaltò con il fuoristrada dopo essere fuggito dal luogo in cui morì Veronica. Ora le condizioni del giovane, che è stato l’ultimo a vederla viva, sono migliorate, spiega Puricelli:
“Le condizioni cliniche del diciottenne sono migliorate. I medici che l’hanno in cura lo hanno sottoposto ad una Tac alla testa che ha escluso l’insorgere di complicanze”.
A breve, dunque, potrà tornare a casa, ma quasi sicuramente sarà sottoposto a una misura cautelare per assicurarsi che non tenti di allontanarsi. Insomma, gli inquirenti fanno capire che è possibile che venga sottoposto all’obbligo di dimora o di firma presso la caserma dei carabinieri.
Il suo avvocato, Francesco Romualdi di Sondrio, presenterà invece richiesta di riesame reale, rispetto alla legittimità dei sequestri effettuati a carico del suo assistito. Lo scopo è quello di entrare, al più presto, in possesso di tutti gli atti e fare, pertanto, chiarezza in merito alle contestazioni fatte al suo cliente, al momento unico indagato nel giallo della ragazza trovata morta nel dirupo.