
CATANIA – Veronica Panarello รจ una donna fredda e diabolica o una mamma innocente vittima della giustizia italiana? “Nรฉ uno nรฉ l’altro- dice l’avvocato Francesco Villardita – anche perchรฉ una sua compartecipazione nell’atto preparatorio del delitto c’รจ stata. Ma l’omicidio non lo ha commesso lei”.
Nel processo col rito abbreviato in corso di svolgimento a Ragusa, il pm ha chiesto per lei la condanna a trent’anni di reclusione. Veronica Panarello รจ infatti accusata di aver ucciso il figlio, Andrea Loris Stival.
Per il pubblico ministero Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota, non ci sarebbero coinvolgimenti del suocero Andrea Stival, parte civile nel processo e indagato per concorso nel delitto in un altro procedimento.
Avvocato Villardita, Veronica รจ stata definita dal pm di Ragusa “egocentrica, bugiarda e manipolatrice”. Come sta? Cosa si aspetta dalla sentenza del 17 ottobre? Veronica Panarello non รจ una manipolatrice. Ha effettuato, invece, un difficoltoso percorso intimo e tormentato per arrivare alla confessione della veritร . Fisicamente รจ migliorata rispetto ai primi mesi passati in carcere, ma psicologicamente รจ molto provata. Si aspetta che venga data giustizia a chi deve avere giustizia e pace a chi merita pace.
La presenza del suocero in casa, quella terribile mattina, non รจ perรฒ documentata… “Come ha detto la mia assistita, il fatto che le indagini non lo collochino nell’abitazione non vuol dire che non ci fosse”.
Avvocato, perchรฉ tutte queste contraddizioni? “Veronica Panarello ha detto alcune bugie, lo ammette lei stessa: erano frutto della paura e del timore di confessare il vero. La sua confessione ha avuto bisogno di una maturazione, รจ stato un percorso difficile e tortuoso e per questo ci รจ arrivata dopo un lungo periodo. La paura di portare allo scoperto la relazione col suocero e di confessare la veritร รจ stata superata anche grazie ai contatti con una psicologa in carcere”.
Secondo il pm, Veronica Panarello aveva “un rapporto particolare e contrastato con il bambino che trattava da amico e non da figlio”. Una tesi giร avanzata nel corso delle indagini dalla psicologa Maria Costanzo, uno dei due consulenti nominati dalla parte civile per conto del marito della donna. Secondo la psicologa “Veronica non era genitore per suo figlio, lui era un amico” e dunque il movente dellโomicidio di Loris Stival potrebbe essere “un legame emotivamente distorto, probabilmente di natura psicologica”. Come interpreta queste valutazioni?
“E’ una valutazione dei consulenti della difesa di parte civile. I periti del giudice non hanno mai rilevato questo: hanno invece definito Veronica come una persona con tratti di personalitร complessi e disarmonici, ma non malata o incapace di intendere e volere”.
Dovesse arrivare una condanna, teme che la donna possa commettere gesti inconsulti?
“Non penso. E mi auguro di no, anche perchรฉ la condanna รจ sempre soggetta a un appello. Se Veronica Panarello ha avuto la forza di arrivare fino a oggi combattendo per la veritร , lo farร anche in futuro”.
Tutto ciรฒ che per l’accusa rappresenta ad oggi l’insieme di prove della colpevolezza di Veronica Panarello, per lei invece sarebbero solo indizi senza alcun valore di prova. E’ cosรฌ?
“L’ho detto anche al giudice nella mia lunghissima arringa: questo รจ un processo indiziario nel quale la prova non รจ stata trovata oltre ogni ragionevole dubbio. Ciรฒ che manca nell’intera ricostruzione del delitto รจ la pistola fumante”.
