
CATANIA – Prima la confessione alla psicologa del carcere femminile di Catania (“Loris lo ha ucciso mio suocero, Andrea Stival….”), poi Veronica Panarello, il 29 gennaio, al pm conferma le sue dichiarazioni.ย Accuse rigettate poi dal suocero.ย Secondo Andrea Stival lโultima versione fornita da Veronica Panarello circa la morte del figlio Loris รจ solo una vendetta crudele contro la sua famiglia. โQuella mattina siamo usciti da casa alle 10,30, io e la mia compagnaโ, ha detto Andrea Stival. โCi siamo diretti in piazza, abbiamo preso un caffรจ, poi siamo andati in farmacia e in una tabaccheria a comprare le sigarette. Successivamente ci siamo recati a Punta Secca. Lโaccusa contro di me รจ una cosa fuori dal mondoโฆIo uscivo pazzo per mio nipote, il piccolo angelo. Ora cโรจ bisogno di pace e di giustizia, mi sento rivoltato nellโanima, infangare lโamore di un nonnoโฆโ.
Ecco le dichiarazioni di Veronica Panarello al pm, riportate dal sito LaSicilia.it.
Veronica sembra confusa. Dร segni di nervosismo, trema. E non riconosce nemmeno le persone che ha davanti. Identifica lโavvocato Villardita come ยซFranco Di Gerolamo, un amico di mio padreยป. La giovane assistente del legale, Mariangela Russo, diventa ยซMary Angelยป. A tratti la mamma di Loris canticchia la canzone Ti regalerรฒ una rosa di Simone Cristicchi (il testo parla di malattia mentale e solitudine di un recluso in ospedale psichiatrico). Quando le chiedono dovโรจ, lei risponde di trovarsi ยซin ospedaleยป, perchรฉ ยซqualcuno mi accusato di aver raccolto delle arance in un terrenoยป. Oltre che del luogo, la donna dimostra di non avere contezza della dimensione del tempo: ยซOggi รจ il 19 novembre e fra due giorni Davide mi verrร a prendere per festeggiare il nostro anniversario di nozzeยป, sostiene.
ยซCon Andrea rapporti sessuali consenzientiยป
Ma lโatteggiamento della donna cambia quando le fanno il nome di Andrea Stival, che viene indicato ยซcome persona cattiva che frequenta la sua casa per prendere il posto del marito Davide quando questi รจ fuori per motivi di lavoroยป, si legge nel verbale dโinterrogatorio. E poi viene al (quasi) dunque: ยซQuando mio marito non cโรจ e i bambini sono a scuolaยป, il suocero, ยซche io accudiscoยป, manifesta ยซattenzioni sessuali nei miei confrontiยป. Il pm e gli investigatori la lasciano parlare in libertร , senza pressare piรน di tanto. Veronica, dopo qualche minuto di digressioni varie, ammette: ยซAbbiamo una relazione, ma ho paura che Davide lo sappiaยป. Lei si definisce ยซconsenziente ai rapporti sessualiยป e aggiunge di ยซaver ricevuto pressioni da Andreaยป affinchรฉ ยซnon rivelasse a nessuno di tale relazioneยป temendo ยซil discredito sociale per tutta la famigliaยป. Ma fino a dove? ยซFino al punto di affermare che avrebbe fatto qualcosa, ritengo di maleยป a Loris e al fratellino.
ยซNon vi conosco, voi chi siete? Loris sta beneยป
Veronica continua a dare segni di instabilitร . Pertanto il pm Rota autorizza lโavvocato Villardita a ยซcolloquiare liberamente con la detenuta, mostrando alla stessa maggiore tranquillitร ยป. Il magistrato chiede a Veronica di Loris. ยซร a scuola, รจ in buona saluteยป, risponde lei. Che, subito dopo, su precisa sollecitazione a riconoscere tutte le persone dentro quella stanza del carcere di piazza Lanza, riserva lโennesima sorpresa: ยซNon vi conosco. Non so chi siete. Non vi ho mai vistiยป. E dire che davanti a lei, fra le persone che lโinterrogano assieme al pm Rota – oltre al comandante provinciale dei carabinieri di Ragusa, Domenico Spadaro, cโรจ il capo della Mobile iblea, Nino Ciavola. Lo ยซsbirroยป che Veronica, come si evince da numerose intercettazioni, odia perchรฉ pensa che รจ stato lui a incastrarla. Ma lo rispetta pure: in ogni momento-chiave di questa storia, dal 29 novembre del 2014 a oggi, ha voluto sempre il poliziotto accanto a sรฉ. Tavolta i due sguardi si incrociano. Ma lei guarda fisso nel vuoto.
ยซQuesto cavo Usb non mi piace, รจ pericolosoยป
Ce nโรจ abbastanza per interrompere lโinterrogatorio. Alle 12,57 si chiude il verbale. E si spegne la telecamera che ha ripreso le quasi due ore di โspettacoloโ. Ma cโรจ ancora il tempo per lโultimo coupe de thรฉรขtre. Mentre sta per uscire, Veronica ยซmanifesta agitazione alla vista di un cavetto Usbยป, lo stesso citato nel precedente colloquio in carcere con la psicologa come nuova arma del delitto che avrebbe usato il suocero per strangolare Loris. Fermi tutti. Manca la scena finale. Si riprende la registrazione. ยซSignora Panarello, perchรฉ รจ cosรฌ agitata? ยป, chiedono alla stessa donna che poco prima aveva cantato il brano di Cristicchi sui pazzi e aveva detto che suo figlio sta bene. Lei, senza fare una grinza risponde: ยซQuesto cavetto non mi piace, puรฒ essere pericoloso… Ma adesso lasciatemi in pace. Voglio andare viaยป. E cosรฌ sia. Sono le 13,06 quando la detenuta Panarello torna nella sua cella.
