Vescovo Salerno rinviato a giudizio per il caso “Angellara Home”

L'arcivescovo di Salerno Gerardo Pierro

Monsignor Gerardo Pierro, arcivescovo di Salerno, è stato rinviato a giudizio per la vicenda legata alla realizzazione dell’albergo «Angellara Home» nei locali dell’ex colonia San Giuseppe di via Allende. La vicenda, scoppiata il 15 luglio 2008 travolse l’arcivescovo Gerardo Pierro, don Comincio Lanzara, l’economo diocesano Enzo Rizzo, oltre a dirigenti comunali, ex politici e professionisti salernitani. Tutti accusati, a vario titolo, di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e abuso edilizio.

Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Elisabetta Boccassini, ha fissato il processo per il 5 luglio prossimo. Imputate, assieme al vescovo Pierro, altre 11 persone, che dovranno rispondere, a vario titolo, di abuso d’ufficio, violazione urbanistica, truffa e falso. Prosciolto invece il funzionario del comune di Salerno Alberto Di Lorenzo che seguì il procedimento per la concessione edilizia.

L’ex Colonia San Giuseppe è finita nel mirino della magistratura per presunti abusi edilizi e per una maxi-truffa aggravata di diversi milioni di euro ai danni della Regione Campania e dello Stato. Secondo l’indagine degli inquirenti, la casa per ferie sarebbe stata abusivamente trasformata, secondo il pubblico ministero, in un albergo di lusso. L’Angellara Home fu realizzato nei locali delle colonie estive per bambini, ottenendo ingenti finanziamenti regionali.
Monsignor Pierro lo scorso mese ha rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti di età. A Salerno, Pierro è giunto 18 anni dopo aver retto le diocesi di Tursi-Lagonegro, in Basilicata, e di Avellino.

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Sandro