VICENZA – Un necrologio pubblicato su un giornale locale per “sua Eccellenza il Cavalier Benito Mussolini”. E anche una celebrazione con un “prete” tutto particolare in programma al cimitero Maggiore. Succede a Vicenza dove un gruppo di nostalgici ha deciso di celebrare così l’anniversario della morte del dittatore fascista. Una iniziativa che il sito Vicenza Today definisce “tradizionale”. A organizzarla un gruppo di repubblichini, il Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci della Repubblica di Salò e da Continuità Ideale.
Ci sarà anche una cerimonia, officiata da padre Floriano Abrahamowicz, un religioso che in passato ha più volte sostenuto tesi negazioniste e che Vicenza Today descrive così
“Conosciuto per le sue posizioni filo naziste, negazioniste e lefevriane, Abrahamowicz fu espulso dalla Fraternità sacerdotale San Pio X nel 2009, quando nel bel mezzo del dibattito mondiale sulla negazionismo dell’Olocausto da parte del Vescovo Richard Williamson, dichiarò di non essere certo che i nazisti usarono le camere a gas per scopi differenti dalla disinfezione, rivendicando che la cifra di 6 milioni di ebrei uccisi derivasse da un numero indicato dal portavoce della comunità ebrea tedesca senza una piena conoscenza dei fatti, si lamentò del fatto che l’Olocausto fu ingiustamente esaltato, in particolare dagli ebrei, a dispetto di altri genocidi, e dichiarò che gli ebrei fossero: “inizialmente il popolo di Dio, … diventarono quindi il popolo del deicidio, e … alla fine dei tempi si riconvertiranno a Gesù Cristo.”
Quella di Vicenza non è purtroppo un’iniziativa isolata. Qualcosa di simile è stato organizzato al capo opposto d’Italia, a Reggio Calabria. Là, però, la curia ha bloccato il tutto.