Vicenza: blitz del Fisco su scontrini e “furbetti”

VICENZA – Bar, negozi e ristoranti di Vicenza e provincia sono stati passati al setaccio dalla Guardia di Finanza in un'operazione di contrasto ai reati fiscali, come la mancata emissione di scontrini e ricevute, e al lavoro sommerso. Sono state 80 le sanzioni emesse per irregolarita' negli scontri e fatture. Tra i vari casi, anche quello di un commerciante cinese che si era 'dimenticato' per ben 71 volte di far funzionare la cassa, a fronte di pagamenti in nero per circa 1500 euro, nei soli primi 15 giorni di febbraio.

Complessivamente le 'Fiamme Gialle' hanno compiuto 180 verifiche per gli scontrini, frutto di un'analisi preliminare basata anche sulle numerose segnalazioni di cittadini giunte al 117. Telefonate queste, spiega la Gdf di Vicenza, aumentate in modo considerevole negli ultimi mesi. Sono stati multati venditori ambulanti al mercato cittadino, esercenti di bar, pizzerie ed altri esercizi.

Nel settore del contrasto al lavoro 'nero' i finanzieri hanno compiuto 14 controlli in aziende vicentine della ristorazione e del commercio, trovando 24 lavoratori in nero o irregolari. Nell'ambito di una verifica fiscale in un'azienda che utilizzava manodopera cinese sono stati individuati 6 lavoratori in nero; 3 di questi erano anche privi di permesso di soggiorno; l'impresa e' stata sanzionata tra l'altro per per aver emesso fatture false per circa 150.000 euro.

Scoperti infine altri casi di cosiddetti 'furbetti' del Fisco: persone cioe' che 'barando' sui patrimoni immobiliari dei quali sono in possesso – in una caso a fronte di un valore di 5.000 euro dichiarato i finanzieri ne hanno accertato uno effettivo di 216.500 euro – avevano presentato false dichiarazioni Isee per ottenere, ad esempio, i contributi pubblici per i libri scolastici dei figli.

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luiss_vcontursi