VICENZA – Hanno usato un bimbo come scudo umano mentre fuggivano a 200 chilometri orari dai carabinieri che li inseguivano. Protagonisti dell’inseguimento a folle velocità una coppia di rom, che ha posizionato il ragazzino dietro al lunotto posteriore per evitare che gli agenti sparassero contro l’auto.
Luca Pozza sul Gazzettino scrive che l’inseguimento è avvenuto all’alba del 23 luglio:
“Tutto è iniziato nei pressi del casello di Vicenza Nord sulla A31, quando un’auto alla vista della pattuglia del 112 ha invertito la marcia e si è lanciata in fuga a tutta velocità in autostrada, prima verso Vicenza e poi verso Venezia.
Nella fase finale dell’inseguimento gli occupanti della Mercedes, secondo alcune fonti, avrebbe appoggiato un bambino all’altezza del lunotto posteriore, forse per paura che i militari potessero sparare. Una versione quest’ultima che però non è stata confermata dagli uomini dell’Arma”.