I giovani del centro sociale Insurgencia denunciano che i conducenti dei mezzi del trasporto pubblico della Ctp, nel Casertano, non effettuano le fermate lungo il percorso, quando vedono gli immigrati. Un gruppo di militanti il 1 marzo si è recato nella sede dell’azienda per protestare con la direzione.
«Abbiamo mostrato un video al direttore generale – spiega uno degli attivisti Antonio Musella – frutto di una settimana di riprese fatte dagli autobus e dalle fermate. E abbiamo così documentato che su alcune linee, in particolare la M1N, la M1B e M4, gli autisti non si fermano quando vedono in attesa soltanto gli immigrati. Questo accade a Castel Volturno e a Mondragone, dove gli immigrati all’alba prendono l’autobus per andare al lavoro, nella fascia oraria compresa dalle 6 alle 9».
«Su 10 autobus – aggiunge – 8 non si fermano, pur avendo posti a bordo. Due non si effettuano la fermata, ma sono pieni. Un ingegnere ha ammesso di conoscere il problema. È assurdo però che si perpetui questa forma di discriminazione, da apartheid. Servono evidentemente più mezzi e vanno sensibilizzati gli autisti».
