MILANO – Secondo quanto emerso dalle prime indagini sul caso dei due vigili speronati in auto e poi investiti questa mattina a Milano, i fuggitivi che avevano appena messo a segno un furto in una casa d'aste del centro, avevano effettuato gia' ieri un sopralluogo nel negozio di antiquariato.
Secondo quanto denunciato dal titolare, infatti, gia' ieri mattina due uomini, uno di circa 50 e l'altro sui 25 anni, si erano presentati nel negozio di via San Maurilio dicendosi interessati all'acquisto di alcuni pezzi pregiati e in particolare di alcuni corni di rinoceronte. I due avevano detto di essere francesi ma parlavano in inglese.
Dopo un primo interessamento, forse servito anche a 'individuare' gli oggetti piu' pregiati presenti nello showroom, si erano dati appuntamento per il giorno successivo. Stamani, quindi, altri due soggetti, entrambi sui 25-30 anni, si sono presentati per contrattare l'acquisto ma ad un certo punto ricevendo la telefonata di un complice hanno distratto il titolare, hanno arraffato i corni pregiati, del valore complessivo di alcune decine di migliaia di euro, e sono scappati.
Il titolare, pur sorpreso dal furto, e' uscito e ha preso la targa della vettura sulla quale sono saliti, una Renault Megane bianca che poi ha provocato l'inseguimento culminato nello speronamento e nell'investimento dei due vigili. Un'azione dalla dinamica complicata, definita ''anomala'' da piu' di un investigatore e che assomiglia a un piu' complesso tentativo di truffa che a un semplice furto. Ma al momento non ci sono elementi per valutazioni diverse.
