
Ragazzo di 16 anni si impicca in comunità a Villa di Briano, trovato un biglietto per la mamma: “Qui non ci volevo stare” (foto ANSA)
Un ragazzo di 16 anni è morto dopo essersi impiccato nei bagni della comunità di Villa di Briano (Caserta), dove si trovava in seguito alle accuse per una rapina. Accanto al corpo del giovane, originario di Boscoreale (Napoli), c’era un biglietto indirizzato alla mamma: “Perdonami, non è colpa tua ma te lo avevo detto che in comunità non ci volevo stare”.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane è stato trovato morto nella giornata di ieri, lunedì 8 marzo. Il 16enne si è impiccato con una corda all’interno di uno dei bagni della struttura.
Ragazzo di 16 anni si impicca in comunità a Villa di Briano, era accusato di rapina
Il giovane si trovava nella comunità di recupero di Villa di Briano dallo scorso 27 novembre su ordine del Tribunale dei Minori. Era destinatario di una misura cautelare, accusato della rapina aggravata di un iPhone, in concorso con altri ragazzi, avvenuta a settembre a Scafati (Salerno).
Era sospettato anche di un altro raid, avvenuto ai danni di una coppia a Pompei. Domenica scorsa era scappato dalla comunità ed era tornato a casa, nel Piano Napoli di Boscoreale, ma la madre lo aveva riaccompagnato a Villa di Briano.
Sulla salma è stata predisposta l’autopsia dalla Procura di Napoli Nord e sono state avviate le indagini per chiarire le circostanze della morte. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Aversa.
