
PALERMO – Villabate: si dà fuoco in auto. Aveva appena perso il lavoro. Un disoccupato palermitano di 54 anni, Ferdinando Bosco, si è ucciso dandosi fuoco all’interno della sua auto a Villabate, un paese vicinissimo a Palermo, nei pressi del mercato ortofrutticolo. Il suicidio è avvenuto nella tarda mattinata di oggi 10 febbraio. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che hanno ascoltato i familiari della vittima, l’uomo aveva da poco perso il lavoro e per questo motivo avrebbe deciso di togliersi la vita.
La tragedia è avvenuta in Piazza Figurella, nei pressi del mercato ortofrutticolo che si trova all’ingresso di Villabate. Ferdinando Bosco ha parcheggiato la sua auto, una Fiat Idea, e dopo essersi cosparso il corpo di benzina si è dato fuoco all’interno dell’abitacolo. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l’auto in fiamme ma non sono riusciti a salvare l’uomo, il cui corpo è stato trovato carbonizzato.
Gli investigatori, attraverso la targa della vettura sono riusciti a risalire all’identità della vittima, che aveva avvisato i suoi familiari dell’intenzione di togliersi la vita, dopo avere perso il posto di lavoro in una ditta di autotrasporti, con un messaggio inviato su whatsapp. I parenti del disoccupato che si sono immediatamente recati sul luogo della tragedia, dove è ancora in corso una prima ricognizione del medico legale, hanno accompagnato i rilievi di rito con urla e scene strazianti.
Per ora dell’uomo si sa ancora poco. Ma quelle scarne informazioni da verbale dei carabinieri fanno purtroppo pensare ad una storia che si ripete. Cambiano i nomi e i luoghi, ma il motore che innesca la tragedia è sempre lo stesso. Quel lavoro perso quando non si è più giovanissimi. Quel lavoro su cui probabilmente si fa affidamento per far vivere una famiglia. E quel documento di identità che indica un’età in cui si è ancora abilissimi al lavoro (54 anni in questo caso) ma in cui spesso e volentieri le aziende non ti chiamano più perché sei anziano.
E poi Palermo. Il sud. Un luogo dove, dicono i numeri, è ancora più difficile ritrovare un posto di lavoro dopo che lo si è perso. Tempo qualche ora e giornali e agenzie faranno il loro lavoro: avremo nome e foto dell’uomo che si è ucciso. Avremo i dettagli della sua storia e della sua vita. Il canovaccio, però, resta questo. Un canovaccio semplice e allo stesso tempo spietato: l’Italia è un paese dove se perdi il lavoro a 54 anni rischi di rimanere tagliato fuori. Troppo “anziano” per lavorare. Troppo giovane per andare in pensione. E allora resta solo la disperazione. Come nel caso di quest’uomo che oggi ha parcheggiato la sua auto ai confini del paese e si è dato fuoco.