ROMA – Un “corvo” al Viminale ha denunciato presunti appalti truccati, scrive Repubblica. Il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha inviato i dossier arrivati tra le sue mani alla Procura.
Il “corvo” in un esposto anonimo avrebbe indicato il vice capo della Polizia, Nicola Izzo, come presunto autore di appalti ed aste di “malaffare”, scrive il quotidiano, che riguardano l’acquisto di impianti tecnologici:
“Dai software per le centrali operative di tutta Italia ai sistemi di videosorveglianza, dalla gestione del numero unico europeo della sicurezza (il 112) al rilevamento delle impronte digitali da parte della Polizia scientifica. L’esposto è anonimo, formato da una ventina di pagine molto circostanziate, e individua come centro dei presunti favoritismi l’Ufficio Logistico diretto – fino all’estate scorsa – dal prefetto Giuseppe Maddalena. Come responsabile delle presunte illegittimità viene indicato il vice capo della Polizia, Nicola Izzo, il quale – dicono al ministero – ha reagito all’accusa anonima “con serenità”.
Il dossier circa un mese fa è arrivato all’attenzione del ministro Cancellieri, che ha incaricato Antonio Manganelli, capo del Dipartimento Sicurezza, di indagare sull’esposto anonimo e trasmetterlo alla Procura.
