Violenza sulle donne: flash mob a Roma, già 55 morte nel 2012

ROMA, 2 MAG – Cinquantacinque cartelli con il nome e l'eta' delle donne uccise nel 2012 dagli uomini. Questo il flash mob l'azione dimostrativa che Tilt, rete di collettivi e singole persone di sinistra, impegnata anche sul tema della violenza di genere, ha organizzato oggi pomeriggio in piazza Montecitorio. Il tutto riassumibile col neologismo 'Femminicidio', che indica la distruzione fisica, psicologica, economica e istituzionale della donna.

''Ai politici – ha detto Celeste Costantino, di Tilt e della presidenza nazionale di Sel – chiediamo di piu', di non indignarsi semplicemente ad ogni assassinio ma di dare risposte concrete. Il ministro Fornero, che ha anche la delega alle Pari opportunita' deve dare quel segnale che finora e' mancato. Anche le scelte economiche devono essere pensate in funzione della donna''. C'era anche Elettra Deiana, del direttivo di Sel: ''E' importante che all'interno di Tilt e oggi qui in piazza ci siano anche uomini: e' necessario uno spostamento nella relazione tra i sessi. Gli uomini devono essere coinvolti''.

Tilt ha snocciolato i dati della violenza sulle donne: ''ne sono morte 127 nel 2010, 137 nel 2011 e sono gia' 55 nel 2012. Donne uccise dai compagni, fratelli, mariti. I media li segnalano come omicidi passionali, raptus, amori sbagliati, gelosia – spiega la portavoce della rete, Maria Pia Pizzolante – Si tratta invece di una pratica violenta di matrice non patologica ma culturale''. Ecco allora le proposte di Tilt: ''Reddito di cittadinanza alle persone in difficolta' per rendere le donne libere di lasciare la casa se vessate o maltrattate. Inoltre – conclude Pizzolante – i politici devono fare attenzione a tagliare i servizi perche' spesso cosi' si colpiscono le donne''.

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Emiliano Condò