MARSALA – La Procura di Marsala ha disposto la citazione diretta a giudizio dell’ex sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi e per la sua vice Antonella Favuzza per diffamazione in danno del maresciallo dei carabinieri Giovanni Teri che, nel 2011, era comandante della stazione di Salemi. La prima udienza del processo è stata fissata per il 10 novembre. Pm sarà il sostituto procuratore Niccolò Volpe.
Secondo l’accusa, Sgarbi e Favuzza avrebbero “in più occasioni” rilasciato dichiarazioni “tendenti a gettare discredito sull’operato dell’allora comandante della Stazione dei Carabinieri di Salemi”. Il maresciallo Teri aveva svolto attività di polizia giudiziaria nell’ambito dell’indagine poi battezzata “Salus Iniqua” e in altre che poi sono state alla base del provvedimento sfociato nello scioglimento del Comune di Salemi per infiltrazioni mafiose.
Scrive Franco Ciro Lo Re per Tp24:
All’epoca a Salemi vi furono due manifestazioni pubbliche a sostegno delle due parti. Sorprendentemente la maggioranza dei cittadini scese in piazza nell’ ottobre del 2011, in difesa della degli Organi dello Stato e quindi indirettamente di Giovanni Teri.
Mentre in favore delle tesi di Sgarbi, ”apertamente”, forse per mancanza di coraggio, si schierarono pochissime persone. Poco valse che la manifestazione si concludesse ai piedi della statua del Patrono della Citta’. O forse per questo motivo, essenso nota la poca empatia esistente tra salemitani e il Santo.
Sarà ora un giudice a stabilire la verità. Quella processuale, ovviamente! Nel frattempo, non avendo mai nascosto di ritenersi il novello Vate, sulle orme di Gabriele D’Annunzio il quale sosteneva che il dipinto della “Creazione” di Michelangelo in bagno “lo stimolasse”, Vittorio Sgarbi ha trovato il tempo per un selfie ( non osiamo immaginare ad una foto scattata da un suo collaboratore) in bagno con in mano il libro di Renzi.